I team di Formula E vincono la battaglia con la FIA: niente prove libere con i debuttanti
- GPblog.com
Come in Formula 1, anche in Formula E la FIA ha dovuto affrontare la rabbia dei team. Nella classe elettrica, la questione non riguardava l'eventuale aggiunta di nuovi team o la possibile vendita della serie, ma l'introduzione della regola sui rookie. Ora è chiaro che la FIA è in svantaggio.
Prima della stagione, la FIA ha deciso che i team di Formula E erano obbligati a far salire in macchina un debuttante durante due sessioni di prove prima di un ePrix. In Formula 1, tra l'altro, questa regola è comune. La grande differenza con la Formula 1, tuttavia, è che nella classe elettrica ci sono meno sessioni di prove libere, solo due prima della gara. Inoltre, queste durano solo 30 minuti ciascuna.
Poche opportunità di allenamento
In una stagione in cui la Formula E introdurrà le auto di terza generazione, i piloti dovranno accontentarsi di una sessione di prove libere di trenta minuti per prendere confidenza con la pista con l'auto cambiata. Poi dovrebbero già iniziare le qualifiche. Il piano della federazione motoristica ha suscitato immediatamente il malcontento del paddock.
Dopo lunghe trattative, la FIA sta facendo marcia indietro sull'idea, come riporta il sito web e-Formel.de. Invece di due sessioni di prove libere con i debuttanti, ci sarà una sessione speciale di allenamento con soli piloti che non hanno mai corso in questa classe. Questa sessione sarà completata a Roma nel corso dell'anno, insieme alle due sessioni di prove libere "regolari" per i piloti abituali. Ci sarà anche una giornata di prove speciali per i debuttanti il lunedì successivo all'ePrix di Berlino.